“Quello delle armi è un fenomeno allarmante, spesso percepibile solo quando i fatti di sangue emergono agli onori della cronaca”.
Lo dichiara, in una nota, il generale di brigata Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli che così commenta l’ingente numero di armi sequestrate dai militari, ben 150, nei primi 3 mesi del 2021, tra Napoli e provincia.
La Gala sottolinea l’attenzione che l’Arma pone anche nei confronti delle nuove frontiere che riguardano il triste fenomeno: “Le nostre attività di contrasto e analisi dei flussi illegali, costanti, metodiche e trasversali, non tralasciano quella che ritengo la nuova frontiera del traffico delle armi: il web. Infatti, la rete, quella oscura, nascosta, parlo del deep e del dark web, è divenuta un canale di approvvigionamento facilmente accessibile, anche ai minori”.
“L’acquisto di armi è ormai a portata di click. Non meno fondamentale l’azione concreta di controllo del territorio svolta quotidianamente dalle 100 stazioni e tenenze Carabinieri della città di Napoli e della provincia”.
“Un lavoro – conclude il generale La Gala – che ha come obiettivo primario quello di smantellare i luoghi di stoccaggio e distribuzione delle armi, per sottrarle alla criminalità, garantire maggiore sicurezza al cittadino e alleviare la percezione di allarme sociale”.