Nuova aggressione all’ospedale Cardarelli. Intorno alla mezzanotte, spiegano fonti dell’ospedale, è morto un paziente che era in medicina d’urgenza.
I parenti erano all’esterno dell’edificio ad attendere e i medici hanno preavvisato la polizia che ha accompagnato i sanitari a dare la comunicazione del decesso: al momento della notizia, però, i parenti hanno avuto una reazione di rabbia nonostante la presenza di quattro volanti.
Familiari e amici dell’uomo deceduto hanno cercato di entrare all’interno del padiglione che ospita il reparto di Medicina d’Urgenza, con l’intento di picchiare i medici in servizio.
Momenti di altissima tensione nei quali i familiari e gli amici del paziente deceduto hanno distrutto il vetro della porta di accesso al Padiglione. Le forze di polizia li hanno identificati e hanno poi riportato la calma.
Già sabato, alle 23 circa, un gruppo di donne, familiari di una paziente deceduta, avevano preso d’assalto il reparto di Medicina d’Urgenza con l’intento di aggredire i medici in servizio, reagendo così alla morte di un loro parente.
“Fatti gravissimi e ingiustificabili saremo inflessibili nel denunciare chi mette a rischio l’incolumità dei medici e la vita dei pazienti”. Lo afferma il direttore generale del Cardarelli Giuseppe Longo, commentando il secondo episodio di altissima tensione avvenuto stanotte, nei quali i familiari e gli amici del paziente deceduto hanno distrutto il vetro della porta di accesso al Padiglione che ospita la Medicina d’Urgenza.
“Tutto il nostro personale – spiega Longo – deve sapere che la direzione strategica è incrollabile nella volontà di intervenire con forza contro chi mette a rischio l’incolumità dei dipendenti e la vita dei pazienti. Un grazie va alle forze dell’ordine che come sempre sono state al nostro fianco evitando che la situazione potesse degenerare”.