Gli oggetti di scena di Emma Dante raccontano in un ‘Bestiario Teatrale’ venti anni di storia sul palco. Si inaugura il 12 giugno nel Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli, la mostra curata da Maria Savarese, fino al 10 luglio, nell’ambito del Campania Teatro Festival.
Con la sua compagnia Sud Costa Occidentale, Emma Dante espone per la prima volta un inusuale campionario di maschere, bambole e santini, scialli, scope e manichini, come oggetti d’arte. Drammaturga, regista, scrittrice, Emma Dante è una delle protagoniste della scena italiana contemporanea.
Gli oggetti scelti comprendono anche fotografie, locandine, bozzetti delle opere liriche e materiale tratto da rappresentazioni come Le pulle, Eva e la bambola, Bestie di scena, La scortecata, Mpalermu, Cani di bancata, Vita Mia, Mishelle di Sant’Oliva, Le sorelle Macaluso, Io nessuno e Polifemo, Il festino, Misericordia, Gli alti e bassi di Biancaneve, La Bella Rosaspina addormentata. Proposto anche l’inedito BEA[S]TS realizzato nel 2019 da Masiar Pasquali, un film di 12 minuti basato su ‘Bestie di scena’ .
L’esposizione, il cui titolo prende spunto dall’omonimo libro edito da Rizzoli, apre uno scorcio sull’universo teatrale della regista e drammaturga a circa vent’anni dalla costituzione della Compagnia Sud Costa Occidentale, la cui sede è in un’ex fabbrica di scarpe dietro i Cantieri Culturali della Zisa a Palermo. Realizzata in collaborazione con Daniela Gusmano, la mostra è visitabile gratuitamente.