I sindacati :“Se la Whirlpool, procede con licenziamenti blocchiamo tutto”.
“Dal 23 al 30 abbiamo quel tempo per convincere noi Whirlpool a non aprire le procedure perchè dal 2 luglio l’azienda può aprire il licenziamento collettivo”.
Lo dice la segretaria della Fiom Barbara Tibaldi, parlando con i lavoratori dopo l’incontro al Mise con la vice ministra Alessandra Todde.
La sindacalista aggiunge che “Napoli deve essere riaperta, il governo pare venga il 23 a presentare una proposta diversa da quella di Whirlpool, ma quello che è importante è che non si deve entrare nella procedura di licenziamento collettivo”.
Infine, avverte parlando della multinazionale, “se non cambiano idea sui licenziamenti, siamo pronti alla mobilitazione generale e a bloccare tutto”.
“Con la manifestazione di oggi abbiamo finalmente ottenuto la riconvocazione al Ministero dello Sviluppo economico del tavolo di trattativa per la Whirlpool di Napoli, il 23 giugno alle 14″. Lo scrivono in una nota Fim Fiom e Uilm che aggiungono: “Dopo due anni di lotta solitaria con la quale abbiamo scongiurato l’avvio della procedura di licenziamento per 350 lavoratori, chiediamo ora al governo di schierarsi con noi”.
“Il governo sostiene di avere una soluzione solida per i lavoratori di Napoli, ma noi ribadiamo con forza che i lavoratori di Napoli non vogliono promesse, ma lavoro. Vogliono concretezza e chiedono che il governo si faccia garante degli impegni presi a suo tempo da Whirlpool e non rispettati” spiegano Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.
“La multinazionale – proseguono – sta perpetrando una grave ingiustizia, e’ arrivato il momento che la politica passi dalle dalle promesse ai fatti concreti. In un momento di ripresa del mercato, e’ inaccettabile la chiusura di Napoli e il progressivo disimpegno di Whirlpool per il nostro Paese”