Whirlpool, tempo scaduto. S’infiamma la piazza. Senatore Ruotolo: “Intervenga il presidente Draghi”

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Sit in è momenti di tensione davanti allo stabilimento della Whirlpool. La rabbia dei lavoratori è a livelli elevati dopo la conferma della multinazionale di dare avvio alle procedure di licenziamento dei 360 dipendenti di Napoli.

Una assemblea, prima, ai cancelli dell’opificio chiuso da ottobre scorso. Poi in corteo, da via Argine allo svincolo autostradale per l’A3 di San Giovanni a Teduccio.

Lo striscione lungo la carreggiata, il blocco del traffico per tre ore, e la distribuzione di bottigliette d’acqua agli automobilisti mentre spiegavano le loro ragioni.

I lavoratori della Whirlpool di Napoli provano ancora a rilanciare la questione della fabbrica di cui la multinazionale ha deciso la fine a pochi giorni dallo stop al blocco dei licenziamenti legato alla pandemia.

Sono 500 le bottiglie d’acqua distribuire dagli operai che lottano perche’ Whirlpool rispetti gli accordi siglati a ottobre 2018 con il governo, e che ieri hanno visto il nuovo diniego dell’azienda a una trattativa per la riapertura del sito.

E sulla vertenza interviene ache il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto:” “Non c’è più tempo da perdere. Il governo intervenga per bloccare i licenziamenti alla Whirlpool di Napoli. La multinazionale americana ha, infatti, confermato l’intenzione di avviare dal primo luglio la procedura di licenziamento collettivo dei 340 dipendenti dello stabilimento napoletano”.

“Rileviamo da parte della multinazionale americana un vero e proprio accanimento sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori con la palese violazione dell’accordo sottoscritto dalle parti nel 2018. La situazione è esplosiva e non è più tollerabile”.

“Un appello lo rivolgiamo al presidente del Consiglio Mario Draghi affinchè si occupi in prima persona della vertenza Whirlpool, mettendo in campo strumenti per evitare la perdita dei posti di lavoro, definendo una strategia chiara per mantenere l’attività produttiva in via Argine”.

“Si convochi l’azienda, si discuta il futuro di queste lavoratrici e lavoratori. Governo e Regione Campania devono cercare anche un’alternativa con la compartecipazione pubblica. I lavoratori della Whirlpool di Napoli non possono e non devono essere lasciati soli” – conclude Ruotolo -.

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