“Molti mi conoscono: sono inclusivo con le persone, ma non faccio compromessi sui valori”. Così il candidato a sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso della presentazione del “Patto educativo e solidale per la città di Napoli” tenutasi nel Centro Shalom.
“Siamo a un punto di non ritorno — ha detto Manfredi —. Tutti ormai si rendono conto che in questo momento il ‘noi’ deve prevalere sull”’io’. Vi sono divari all’interno della città addirittura maggiori di quelli che intercorrono fra Nord e Sud. La proposta di un patto educativo per Napoli va in questa direzione. Ho lavorato nell’ambito della formazione universitaria e sono consapevole che ormai l’obiettivo dev’essere coprire tutta la filiera formativa, dagli asili nido in poi. In caso contario, all’università ci andrà solo chi può permetterselo. Non basta costruire opportunità, bisogna accompagnare”.
Il “Patto educativo e solidale per la città di Napoli” è stato ideato, sottolinea una nota,dal movimento politico “PER le persone e la comunità”, che sosterrà la candidatura a sindaco di Manfredi alle prossime amministrative con una propria lista.
“Il Patto educativo punta a fare dei quartieri di Napoli delle educanti h24 — ha spiegato il segretario di PER, Giuseppe Irace – Il Comune e le Municipalità dovranno essere registi di un lavoro co-progettato e co-gestito da scuole, associazioni, oratori, parrocchie, enti religiosi e privato sociale. Questo vuol dire, per esempio, tempo pieno scolastico in tutta l’area metropolitana e una spesa sociale — che oggi a Napoli raggiunge a stento 100 milioni di euro, a fronte dei 386 impiegati dal Comune di Milano — ai livelli di un paese civile. PER vuole fare una campagna elettorale sui contenuti e sulla credibilità delle persone che incarnano questi contenuti”.