Sviluppo, inclusione sociale e qualità dei servizi essenziali. Su questi tre grandi temi si costruisce per Gaetano Manfredi la Napoli dei prossimi anni, che deve ritrovare innanzitutto una “straordinaria normalità”.
Dalla Napoli “grande friggitoria all’aperto, con pochi servizi”, ruolo in cui è costretta la città “senza programmazione e senza visione”, alla “Napoli protagonista di una nuova stagione di sviluppo”.
Il candidato sindaco al Comune, sostenuto dal centrosinistra, presenta il suo programma, che nasce dal contributo delle forze politiche che lo appoggiano e dal confronto con i cittadini e si articola in tre macro aree.
Alla base c’è l’attuale fase storica, con la crisi pandemica ed economica, ma anche le opportunita’ offerte dal Pnrr e dalla nuova programmazione dei fondi europei.
Di qui la necessità di puntare sullo sviluppo, concetto che l’ex ministro ripete come un mantra.
“La città ha bisogno di crescita e lavoro per invertire la rotta rispetto ai dati drammatici che abbiamo oggi”, dice.
Per attrarre investimenti si punta alla transizione digitale ed economica, partendo dalle potenzialita’ del territorio, a cominciare dal porto, che ha una vocazione turistica, commerciale e cantieristica, spingendo sulla leva della Zes.