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Avevano ‘avvisato’ il commerciante di prodotti di tecnologia: doveva pagare il ‘pizzo’, crisi o non crisi. Ma lui resisteva. E così pochi giorni fa, il 28 settembre lo hanno affrontato davanti all’asilo, mentre la figlia piccola stava per uscire dalla classe.
Un pestaggio violento davanti a decine di testimoni, mascherato da un litigio per viabilità. Non era la prima volta che accadeva.
La volta precedente, il commerciante era stato picchiato con un casco da motociclista all’interno del suo negozio.
Indomito il negoziante li ha denunciati e fatti arrestare.
In manette sono finiti i fratelli Mariano e Alvino Frizziero, 41 e 38 anni, ieri sottoposti a fermo – emesso dalla DDA di Napoli – dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di San Paolo di Napoli.
I due, secondo quanto accertato dagli inquirenti, appena qualche giorno fa (il 28 settembre scorso) hanno aggredito la loro vittima ‘reticente’ davanti all’asilo frequentato dalla figlia – in presenza di molti testimoni tra i quali i suoi familiari -.
I due fermati sono ritenuti appartenenti al gruppo camorristico “Frizziero” che fa affari illeciti nella zona della Torretta e anche nel quartiere Fuorigrotta.
Nella zona della Torretta a Napoli l’aria era cambiata nei primi anni 2000, perche’ le associazioni antiracket avevano fatto breccia nel muro di omertà e paura dei cittadini vittime di estorsioni.
Tra il 2008 e il 2010 erano finiti in carcere esponenti di spicco del clan Piccirillo e dei Frizziero. Dopo dieci anni di carcere, via via i boss sono usciti. Meno di un mese fa è tornato libero il boss dei Fausto, e l’allarme è stato attivato immediatamente. Questa mattina i suoi cugini Mariano e Alvino Frizziero sono stati arrestati.
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