“Oggi al Ministero dello Sviluppo economico Invitalia si è detta pronta a entrare come investitore nel progetto di rilancio del sito di Napoli a condizione che ci sia una cessione di azienda e non di singoli asset”.
“Dal canto suo Whirpool continua a non rimuovere la tagliola del 15 ottobre, data di scadenza della procedura di licenziamento, entro la quale evidentemente non è possibile aspettarsi né la costituzione del consorzio investitore, né tanto meno il perfezionamento del contratto di cessione. Serve un passo concreto dell’azienda, oppure i lavoratori pagheranno il prezzo di questo atteggiamento irresponsabile della multinazionale”.
Lo affermano in una nota Fim-Fiom e Uilm al termine dell’incontro di oggi al Mise e in vista del prossimo fissato per il 14 ottobre.
“Al Governo chiediamo di mantenere l’impegno preciso a costituire il consorzio, a illustrare il piano industriale, a far entrare Invitalia senza se e senza ma, nonché a fissare un tempo entro cui tutto ciò possa avvenire. – affermano i sindacati – A Whirlpool chiediamo di recedere dall’odioso proposito di procedere con i licenziamenti e di concedere il tempo necessario al confronto, coerentemente con quella disponibilità che più volte a parole ha manifestato in trattativa e con quanto chiesto dallo stesso Governo”.
“Poiché il prossimo incontro del 14 ottobre sarà per sua stessa natura decisivo, chiediamo la presenza del livello politico, dei ministri Giorgetti e Orlando del viceministro Todde. In concomitanza con l’incontro i lavoratori di Napoli manifesteranno presso la sede del MiSe a Roma” – concludono -.