“La tua centrifuga” è il primo singolo di Burdoski, autore, cantautore e produttore dalle venature alternative rock, indie e pop ,con un background musicale tipico delle atmosfere grunge degli anni 90′.
Alessandro Paolucci in arte “Burdoski” ha nel suo passato artistico una storia musicale che lo lega al nome dei “Nerves”, band di cui era bassista e protagonista negli anni 90 di uno storico live al “Piper” dove si esibisce come open-act del concerto degli storici “Mudhoney”, gruppo alternative rock di Seattle. Dopo l’esperienza con i “Nerves”, intraprende un percorso di scrittura di brani inediti parallelamente al suo avvicinamento al mondo chitarristico.
Intraprende una serie di viaggi nel mondo e approda in SudAfrica dove ha modo di partecipare attivamente alla vita musicale locale. Artista itinerante e dal bagaglio culturale e musicale poliedrico si specializza in in teoria e produzione musicale a Belgrado, aggiungendo così una nuova tappa del suo lungo e variegato tragitto sonoro.
Dopo tante esperienze nasce il progetto Burdoski, dal nome di uno dei personaggi de L’Idiota di Dostoevskij, celebre opera letteraria russa, da cui attinge anche la sua filosofia prettamente musicale di “impostore” che riemerge a galla, navigando sott’acqua, mantenendo pur sempre l’amore per la musica.
Burdoski è un anima sospesa tra passato, presente e futuro, libero da schemi e senza dogmi, polivalente e tracciante nel suo spirito di un immaginaria linea che unisce Roma-Belgrado e Pretoria.
Tra il 2020 e il 2021 insieme all’aiuto del produttore Marco Bernini realizza una serie di brani che usciranno poi per l’etichetta “Digital Distribution Label”, sublabel di TRB Rec. Il video girato da “Sauvages Produzioni” riprende le atmosfere tipiche e surreali del film “Traispotting”.
La tua centrifuga è un viaggio crudo e oscuro nei meandri dell’animo umano, nelle sue radici cè un corpus di ribellione e senza regole che vuol far luce con i testi, la musica e le immagini , sulle caratterizzazioni e l’espressitivà di un disagio , inteso come esigenza artistica.
Sergio Cimmino