“La vertenza Whirlpool è la cenerentola delle vertenze. Corsa contro il tempo per far si che alla mezzanotte non scocchi l’ora e le speranze dei lavoratori Whirlpool vengano vanificate. Qui non ci sono fate, non ci sono magie, ma la concretezza di una mamma, Whirlpool, da sempre matrigna che cerca in tutti i modi di eliminare, sopprimere, cancellare il futuro della sua realtà più bella”.
È quanto scrivono i lavoratori della Whirlpool di via Argine in una nota.
“Oggi – prosegue la nota – una corsa contro il tempo: su quelle scale, all’interno del palazzo del Mise, guardando l’orologio e sperando che ci sia ancora tempo, lottando perché ci sia ancora speranza. Su quelle scale ciò che rischiamo di lasciare non è una scarpetta, ma le anime di tanti lavoratori e di tante famiglie, che fragili e pure come cristallo, vengono sacrificate da una cinica multinazionale e da un principe incapace di amare la sua amata”.
“Perché è anche questo, chi vive il palazzo – conclude la nota – lo amministra anteponendo ad ogni azione l’amore per il proprio dovere, il rispetto per il ruolo che ricopre e la dedizione al giusto. Come Cenerentola perché abbiamo dimostrato più e più volte il nostro valore, la nostra umanità, tocca ora al governo dimostrare il suo valore. Tocca alle istituzioni farci calzare di nuovo la nostra dignità e poter camminare serenamente verso un futuro roseo”.
“Dinanzi al fatto che la multinazionale continua a rifiutare una proroga della procedura di licenziamento nonostante la presentazione di un progetto di reindustrializzazione e che la scadenza della procedura è stasera, chiediamo la prosecuzione della trattativa ad oltranza e l’intervento in extremis dei ministri Giorgetti e Orlando per fare pressioni effettive sui vertici americani di Whirlpool”. Lo dice Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici.