Giura di non aver mai avuto richieste estorsive. Sta di fatto che alle 4 della notte un’esplosione ha letteralmente buttato giù dal letto i residenti di via Caio Duilio, quartiere Fuorigrotta.
Una bomba è stata piazzata davanti all’ingresso del ristorante ‘Dal Delicato 1977’, la deflagrazione dell’ordigno, di elevato potenziale, ha mandato in frantumi arredi, vetrate, una pedana in legno, tavoli e sedie.
Danneggiate anche due vetrate e il portone del palazzo adiacente al civico 22, oltre a due auto parcheggiate nei paraggi. Interrogato il titolare dalle forze dell’ordine, ha riferito di non aver mai ricevuto minacce dal racket. Sull’episodio indaga la polizia e al vaglio ci sono le immagini delle telecamere presenti in zona.
Proprio in via Caio Duilio, negli ultimi tempi, sono avvenuti due fatti di sangue: l’11 novembre è stato ucciso Andrea Merolla, 33 anni, cugino e autista del boss Vitale Troncone, 53 anni, e proprio quest’ultimo, il 23 dicembre, è finito nel mirino dei sicari.
Mentre si trovava nei pressi del bar di famiglia è stato avvicinato da un killer che gli ha esploso contro tre copi di pistola. Ferito gravemente al volto e alle gambe dopo un periodo critico è stato giudicato fuori pericolo. E il 1 gennaio Salvatore Capone, 42 anni, pluripregiudicato e’ vittima del primo omicidio a Napoli del 2022.
L’uomo si trovava non molto distante da casa sua al Rione Lauro in via Leopardi sempre a Fuorigrotta è stato raggiunto da una gagnuola di proiettili.
Gli investigatori sostengono che proprio l’omicidio Capone rappresenti la prima risposta del clan dei Troncone.
Sta di fatto che l’importante quartiere dell’area flegrea è al centro di fibrillazioni criminali con una guerra a bassa intensita tra aggregazioni di clan che potrebbe allargarsi e coinvolgere altri pezzi della città.