Con il brano “Lettera al di là del mare” Massimo Ranieri si è aggiudicato l’ambizioso Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2022, dedicando la vittoria ai migranti ,ricordando quando nel lontano 1963, a soli tredici anni si imbarcò per l’America per lavorare come “spalla” del indimenticabile Sergio Bruni.
Un artista poliedrico, eclettico, multi-generazionale, che nella sua lunghissima carriera ha saputo unire l’amore per la propria terra, alla passione per il teatro e per il cinema, costruendo un percorso a tutto tondo, tra riscoperta e innovazione.

Un riconoscimento ricevuto nella sala stampa del Casinò del Festival e consegnato dagli stessi giornalisti presenti per le votazioni. Un messaggio di speranza, rivolto a tutte le persone che partano verso una nuova vita, ma che hanno nel cuore, ombre di timore e disperazione. Una melodica e appassionante “poesia-in musica” che ha conquistato l’Ariston per eleganza, ma anche per la particolare attualità dei fatti, narrati in maniera soffusa, dolce e malinconica.
Il Festival di Sanremo in questa edizione ha puntato tanto sulle glorie-evergreen della musica italiana, una squadra di over 60, come Morandi, Zanicchi, Ranieri, Rettore, ripercorrendo il file-rouge di riscoperta iniziato l’anno scorso con Orietta Berti. Il successo di Ranieri rappresenta una sorta di rivincita dopo 34 anni di assenza, che ha portato alla vittoria anche un pezzo della sua Napoli, tra storie, musica e terre lontane.
Sergio Cimmino
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