“Servono regole differenziate per l ‘accesso ai benefici penitenziari per i condannati per delitti di mafia e terrorismo”.
Lo dice Giovanni Melillo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli , nel corso della sua audizione a Palazzo San Macuto a Roma, effettuato dalla Commissione parlamentare di inchiesta antimafia sulla materia dell’ergastolo ostativo”.

“Da magistrato – spiega Melillo – considero un’ottima cosa che sia il legislatore a sciogliere i nodi problematici posti dall’ordinanza 97 della Corte costituzionale dello scorso anno nell’esercizio di potestà dalle quali può solo derivare un assetto regolatore che consenta un approccio equilibrato a problemi che la declaratoria di incostituzionalità lascerebbe insoluti o persino per certi versi agggraverebbe o determinarebbe”.
“Nella ricerca di questo assetto – proseguire il Procuratore – è essenziale guardare con realismo alla realtà dei fenomeni mafiosi, anche quando ci costringono a prendere atto che non si tratta di emergenze destinate a essere superate, ma di connotazioni strutturali dell’organizzazione sociale ed economica di parte molto rilevante del Paese”.
Metti un like alla nostra Fanpage
© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it