“Attenzione massima e serietà alle istanze della società civile”. È quanto trapela da fonti del Nazareno circa la posizione del segretario del Pd Enrico Letta in merito all’attacco mosso da oltre una ventina di intellettuali campani nei confronti del governatore Vincenzo De Luca.
Una polemica – di cui hanno dato conto i media e che ora è rimbalzata anche sui social – cui ha dato vita la pubblicazione di una lettera aperta sottoscritta da alcune decine tra scrittori, intellettuali e docenti che lamentano la “deriva regional-sovranista” di De Luca che porrebbe la Campania lontano dalle logiche nazionali del partito di cui il governatore è rappresentante.
La lettera, sottoscritta tra gli altri dai professori Aurelio Musi, Giuseppe Cantillo e Isaia Sales, con dieci di firme a seguire, anticipata sui quotidiani, è ora sbarcata anche su Facebook sulla pagina “Lettera aperta al segretario del Partito Democratico”, che riporta il testo della missiva in cui si sottolineano le polemiche sollevate da De Luca con la stampa e in occasione della consueta diretta sui social del venerdì: “Ti chiedere – chiedersi rivolgendosi a Letta – dopo gli insulti a Franceschini, a Draghi, a Bianchi e al mondo intero, cos’altro deve succedere perché da Roma interveniate?”.