“C’è la pandemia, c’è la guerra, ci sono scenari dove è cambiato radicalmente il mondo e qui si parla di terzo mandato”. È la battuta sferzante del presidente della Regione Vincenzo De Luca e a stretto giro arriva la risposta dei promotori del manifesto anti De Luca.
“Mentre apprendiamo con favore l’autocritica del presidente De Luca, che invita a non occuparsi del terzo mandato siamo perché in guerra, quando invece è stato proprio lui a mettere in questione all’ordine del giorno del
dibattito politico, vogliamo rassicurarlo: noi stiamo lavorando
proprio per questo”.
Lo affermano, in una nota, i promotori della legge della Regione Campania che il terzo mandato, polemizzando a distanza con il governatore della Campania che sembra orientato a una norma regionale che invece gli dia la possibilità di candidarsi ancora alla scadenza del suo attuale secondo mandato.
Il gruppo di promotori, costituitosi con una lettera al segretario del Pd Letta nella quale sono tate espresse critiche a De Luca, tornano contro il terzo mandato già argomento nella riunione al Pan nei giorni scorsi a cui avevano partecipato, tra gli altri Aurelio Musi, Isaia Sales, Aldo Schiavone, Massimo Villone, Marco Plutino, Paolo Macry, Pietro Spirito.
“Entro la settimana – dicono oggi – invieremo una lettera ai gruppi parlamentari di Camera e Senato del partito democratico, e degli altri gruppi di centro-sinistra, per formalizzare una proposta di legge di interpretazione autentica che impedirà il terzo mandato”.
“Così questo tema potrà uscire dall’agenda politica e tutte le forze potranno essere concentrate sulle primarie emergenze del Paese, a iniziare dalla guerra ma per passare poi anche sullo stato della sanità, dei trasporti,
della cultura, della grave condizione economica per i tanti che
non arrivano alla fine del mese”.