Svolta nelle indagini sul furto della copia del Salvator Mundi di Leonardo Da Vinci trafugato dal convento di San Domenico a Napoli.
È stato notifica un provvedimento restrittivo dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e dalla Squadra Mobile di Napoli , con la collaborazione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli nei confronti di sei persone, tra le quali il collaboratore familiare del convento di San Domenico Maggiore.
Una vera organizzazione ognuno con un ruolo preciso che hanno concorso al furto della copia dell’importante dipinto.
Secondo la Procura, pm Giuseppina Loreto, a svolgere il ruolo di intermediario della vicenda sarebbe stata Maria Licciardi per anni a capo dell’omonimo clan e del cartello dell’Alleanza di Secondigliano a Napoli