“Mi auguro una tempestiva definizione delle indagini in modo da consentire di dimostrare l’assoluta regolarità dell’operato del sottoscritto e dell’amministrazione comunale”.
Così, in una nota, il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, commenta il sequestro di eseguito documenti oggi dalla Guardia di Finanza di Napoli presso il comune di Pozzuoli negli uffici del sindaco e del segretario generale, Giovanni Schiano di Colella.
I finanzieri hanno acquisito atti relativi alle procedure di gara per l’aggiudicazione della concessione di “valorizzazione del bene dell’Antica Rocca denominata Rione Terra” e della realizzazione del parcheggio multipiano e di riqualificazione ambientale dell’ex “Cava Regia”.
Il primo cittadino si augura, soprattutto, “che la vicenda giudiziaria, manifestatasi all’epilogo della mia decennale esperienza da sindaco, non possa inficiare l’eccellente lavoro da tutti i miei collaboratori per fatto la città di Pozzuoli quella che è diventata oggi, ovvero, una straordinaria realtà turistica, residenziale ed imprenditoriale”.
Il decreto di perquisizione e sequestro della documentazione è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli per le ipotesi di illecito nell’ambito della procedura delle due gare, ossia la gestione del Rione
Terra e la realizzazione del parcheggio multipiano con un’interrogazione al capo del governo, Mario Draghi, avevano messo in discussione l’iter seguito dagli amministratori flegrei.
Il sindaco all’iniziativa delle parlamentari aveva risposto con una lettera al prefetto di Napoli , Claudio Palomba, per informarlo delle procedure seguite.