II 31 dicembre 2015 alle 12, davanti al Teatro Trianon di piazza Calenda a Forcella, è stato ucciso in un agguato Maikol Giuseppe Russo, il 27enne vittima innocente della criminalità.
Ventisette anni, moglie e due figli, Maikol fu colpito a morte molto probabilmente per uno scambio di persona. Non era un camorrista ma semplicemente un venditore ambulante, come ricordarono familiari ed amici l’indomani della tragedia.
A sette anni di distanza, verrà apposta una targa in sua memoria proprio a piazza Calenda ad opera dal Teatro Trianon, dall’associazione dei commercianti di Forcella e dall’associazione l’Altra Napoli alla presenza dei familiari, del Questore di Napoli e delle autorità cittadine.
La vicenda è stata riaperta grazie alle rilevazioni di un collaboratore di giustizia che ha raccontato che Maikol sarebbe stato ucciso per errore, durante una stesa.
L’ipotesi al momento è sottoposta al vaglio degli inquirenti. C’è la volontà da parte della Procura di non lasciare spazi vuoti nella ricostruzione di quell’omicidio che tanti anni fa sconvolse la vita di una famiglia, la stessa famiglia che oggi continua a chiedere risposte da parte delle istituzioni.