È ritenuto un elemento di vertice del clan Mazzarella Rocco Tomaselli, il 32enne ucciso a colpi d’arma da fuoco ieri sera a Napoli poco prima dello scoccare della mezzanotte.
L’uomo, noto alle forze dell’ordine e con diversi precedenti, è stato raggiunto da tre colpi d’arma da fuoco. Ignoti l’hanno accompagnato all’ospedale Vecchio Pellegrini e poi si soni dileguati.
I sanitari l’hanno soccorso ma non sono riusciti a salvarlo. L’agguato è avvenuto – come poi accertato dalla Squadra Mobile di Napoli coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini – in via Santa Maria delle Grazie a Loreto nella zona delle cosiddette ‘Case Nuove’.
La pista più battuta è appunto quella che porta allo scontro che ormai va avanti da 20 anni tra il clan Contini e i Mazzarella a cui la vittima apparteneva. Tomaselli da qualche tempo era il reggente del gruppo delle Case Nuove, una zona che muove per affari per milioni di euro al mese grazie ad estorsioni, droga e riciclaggio.
Un’altra pista porta invece a un ‘avviso’ interno alla cosca ed è legata al fatto che i sicari hanno colpito la vittima alle gambe e al gluteo, mirando sei volte con tre colpi andati a segno. In pratica, l’uomo doveva solo essere gambizzato, probabilmente perchè i Mazzarella intendevano punirlo per qualche sgarro, ma le ferite sono state più gravi del previsto.