“La sinistra sta pagando il conto salato della sua presunzione, del suo complesso di superiorità. Quando si dialogava con la sinistra, loro dicevano: ‘rappresentiamo la parte migliore del paese. È rimasta per 10 anni al governo senza aver vinto le elezioni. Questo l’ha staccata dal corpo
sociale di riferimento. Oggi è la fascia dei garantiti quella che vota a sinistra. Cosí come la buona borghesia. Il problema della sinistra è capire che identità ha”.
Il giudizio crisi della politica che è più che altro una constatazione è di Gianfranco Fini in occasione della presentazione del libro ‘La Casta siete voi’ di Enzo Raisi.
“La politica è impegno, che può diventare totalizzante, ma è anche mantenere viva la fiamma della passione, della speranza, la capacità di poter fare qualcosa di concreto per il bene della comunità. Se è solo propaganda la politica diventa meno appetibile”.
Secondo l’ex presidente della Camera “sarebbe importante far comprendere le idee di riferimento, il programma e la visione complessiva che si ha della società”.
“La disaffezione che interessa i giovani e milioni di connazionali che non vanno più alle urne è dovuto – secondo Fini – ad una politica che non è stata capace di farsi apprezzare. La politica deve riflettere, ripartire dai programmi, solo cosi può ritornare il tempo della partecipazione. La nostra era l’epoca delle ideologie. Poi è arrivata quella del confronto programmatico che ha perso negli anni la sua capacità attrattiva. Bisogna ripensare al ruolo dei partiti per avvicinare i giovani alla politica”