Una chiamata alle arti, alla cultura e alla lettura. Il Premio Annalisa Nazionale Durante giunto alla sua quarta edizione prende in consegna l’impegno , ormai ventennale, di Giovanni Durante, padre di Annalisa, che nel corso del tempo, ha saputo trasformare la ferita profonda del dolore, in un atto di trasformazione.

Messaggio e monito d’ amore è la “Cultura salve le anime”, una scelta, portata avanti con dedizione, di stare sempre dalla parte della legalità e del bene comune, ripudiando quotidianamente ogni forma di violenza. La Biblioteca e l’Associazione A.P.S. Annalisa Durante , nel cuore storico e pulsante di Forcella, pongono un baluardo di luce e speranza per le nuove generazioni, con le arti performative trasformate in un viatico di legalità e aggregazione sociale.
Un ponte artistico e musicale, che non poteva non nascere a Napoli, capitale musicale del Novecento, tra passate e nuove generazioni artistiche. L’amore di Annalisa, i suoi sogni e la sua speranza, poste al centro della manifestazione, ormai da sempre, sono stati la musa ispiratrice di brani tematici dedicati alla sua memoria.

Il cantautore partenopeo, tra tradizione e riscoperta di brani classici, si è mescolato a quello contemporaneo, focalizzando la sua enorme storia nel ricordo di Annalisa. Sul palco, protagoniste le composizioni, tra poesia e intensi momenti forma-canzone, le opere musicali del maestro Carlo Faiello, nel brano “Annalisa” insieme a Marianita Carfora, l’omaggio poetico del drammaturgo e musicista Enzo Moscato in “Canzone per Annalisa”, ma anche l’excursus nella storia del 900′ con Fortuna Spinosi che ha interpretato “Passione” di Libero Bovio , e Fiorenza Calogero accompagnata alla chitarra battente dal maestro Marcello Vitale con “Canzone Appassiunata”.

L’evocativo connubio musicale si è completato con gli omaggi di artisti contemporanei come il cantautore Tommaso Primo, che ha dedicato alla memoria di Annalisa il suo brano “Cavalleggeri è New York nella testa di Laura”, della cantante vesuviana Roberta Tondelli che ha interpretato il suo brano scritto per Annalisa “ Anime dint o viento” e del pianista Sebastiano Mammana mettendo in musica la poesia “La mia Calda Carezza” degli studenti dell’Istituto Comprensivo Piano di Sorrento.

A chiudere la mattinata, la pianista francese Sophie Vallauri, che ha interpretato al pianoforte la composizione inedita “Annalisa Bellissima”, intesa piecè musicale di rivalsa del bene sul male e simbolo della volontà del grande anima del popolo partenopeo, di liberarsi da ogni forma di illegalità.
Le arti in tutta la loro maestosità e bellezza, testimoniano ancora una volta che possono essere un barlume di speranza e di futuro per le nuove generazioni. L’importanza della cultura, della memoria dell’impegno rendono viva la presenza di Annalisa Durante ogni giorno e sempre.
Sergio Cimmino
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