Sequestro di 60 mlioni di euro a imprenditore. Sono stati i Carabinieri del Ros e i Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta, hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale con sequestro di beni mobili e immobili per un valore di 60 milioni di euro, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Napoli .

Il provvedimento, scaturisce dalle indagini anche di tipo patrimoniale condotte dal Raggruppamento Operativo speciale dei Carabinieri e dalla Compagnia della GdF di Marcianise,delegate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli , nei confronti di un imprenditore casertano, sul cui conto le indagini hanno permesso di acquisire indizi sulla sua
pericolosita ‘ personale e sulla formazione illecita delle sue attività, considerata la vicinanza al clan Belforte e al clan dei Casalesi – Gruppo Zagaria, titolare di otto aziende operanti nella provincia di Caserta, attive nel settore immobiliare, edile e della grande distribuzione e commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, a cui fa capo una catena di supermercati presenti con 21 punti vendita nella provincia di Caserta.
Il provvedimento, dispone il sequestro di conti correnti, quote societarie e relativi beni strumentali, per un valore stimato in circa 60 milioni di euro. L’imprenditore finito nel mirino dei pm è Paolo Siciliano, titolare dei supermercati Pellicano.
L’uomo ha stretti rapporti con i nipoti del boss Michele Zagaria, figli della sorella di questi Beatrice. Siciliano e’ gia’ imputato in un processo nel tribunale samaritano insieme a un boss dei Belforte, ed era stato arrestato nel gennaio 2022 per reimpiego di capitali derivanti dall’usura, misura poi annullata dal tribunale del Riesame di Napoli.
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