La scelta di Capodimonte a Napolicome prima tappa del tour nei Musei italiani della commissionecultura della Camera “è un segno importante”.
Lo ha detto il direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger al termine del girocon i parlamentari. Della delegazione hanno fatto parte ilpresidente Federico Mollicone (FDI) ei deputati Gaetano Amato(M5S), Maria Elena Boschi (Azione-Iv), Gerolamo Cangiano (FDI) eRita Dalla Chiesa (FI).

“Oggi la presenza della Commissione Cultura vuol dire che ilParlamento ha deciso di dare a Capodimonte visibilità e capirebene il nostro masterplan di Capodimonte 2025 con progetti diarte contemporanea, fotografia, porcellana, Collezione Farnese,ma anche passando per la mostra al Louvre che è marketing pernoi. Ci sono poi le nostre sfide contemporanee con ilfotovoltaico e l’acqua, ricordo che qui, infatti, l’irrigazionedel bosco è fatta con acqua interamente piovana. Uniamo storia econtemporaneità. Siamo un museo universale”.

Al termine della visita Bellenger ha idee chiare su cosaservirebbe a Capodimonte dal governo: “Tengo a vedere – ha detto- questo Masterplan 2025 di Capodimonte realizzato, con lacollezione Ruma sostenuta per allestirla nella Palazzina deiPrincipi, e per farlo servono fondi; ma anche la casa difotografia di Mimmo Jodice in un edificio restaurato, ma conrealizzazione e allestimento museale non ancora finanziati. Mi auguro che sia giunto bene il messaggio, per l’importanza diconservare a Napoli la collezione Ruma e creare a Capodimonte laprima casa della fotografia nel Sud, sarà l’unica in Italiaoltre a quella di Milano”.

Bellenger ha parlato nel parco mentre gli aerei passavano a bassissima quota come avviene da sempre, tema su cui si cerca una via d’uscita: “Ci sono studi molto avanzati – ha commentato – su questo tema. Domani ho un incontro con l’ad di Gesac che è anche grande sponsor del nostro Museo. Capodichino e Capodimonte sono vicini e troveremo soluzioni, certo non immediate”.
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