Sono in corso piccole manovre in vista delle elezioni regionali in Campania del 2025. Il feudo di Vincenzo De Luca che punta al terzo mandato è sotto attacco. Non c’è solo il fuoco nemico ma soprattutto quello amico.
Il presidente della Regione da tempo sta costrundo il suo bunker ed è pronto a scatenare una guerra contro tutto e tutti. Sul fronte del centro destra qualche pensiero di ‘scendere in campo’ comincia a solleticare l’attuale ministro della Cultura, il napoletano Gennaro Sangiuliano.
Se solo si analizzano i provvedimenti e le iniziative adottate in questi mesi di governo dal capo del dicastero della Cultura non si può far a meno di constatare come la Campania e Napoli siano l’epicentro dell’attività politica del ministro partenopeo.
Uno stop alla possibile rincorsa di Sangiuliano è venuta da parte del suo collega di governo, il ministro degli esteri e nuovo segretario di Forza Italia Antonio Tajani. Infatti, a chi gli ha prospettato l’eventuale candidatura di Sangiuliano ha detto: “È un nome eccellente ma non se n’è mai parlato. Abbiamo tanti candidati, faremo la scelta migliore con i nostri alleati”.
Ad alzare il tiro e la polemica contro Sangiuliano è stato lo stesso governatore Vincenzo De Luca che nel suo consueto video-messaggio del venerdì ha definito Sangiuliano, “il ministro delle cerimonie”. Il riferimento è all’inaugurazione della linea Roma-Pompei di domenica 16 luglio. Un collegamento, ha tuonato De Luca, “che parte una volta al mese, fa scalo alla stazione centrale di Napoli e arriva a Pompei solo con un autobus”.
“Due giorni dopo l’inaugurazione – continua De Luca – si sono resi conto del ridicolo e hanno attivato un servizio una volta alla settimana” ma “nel frattempo apprendiamo che Italo ha delle linee dedicate a Pompei una volta al giorno. Non ci sono parole”.
E poi La stoccata ironica del presidente della Regione Campania al titolare della Cultura. “Invito chiunque debba fare un battesimo, una cresima o una comunione a invitare il ministro Sangiuliano: verrà – commenta pungente il governatore – Magari con un giglio bianco in mano a prendere la bomboniera”.