Si sta svolgendo presso l’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli l’autopsia sul cadavere di Santo Romano, il 19enne ucciso a colpi di pistola da L.D.M., 17 anni, dopo che la vittima aveva difeso un amico che aveva casualmente sporcato una scarpa.
Una banale lite e la reazione del 17enne che estrae dalla sua auto Smart una pistola e fa fuoco uccidendo Santo Romano e ferendo a un braccio un altro giovane. Follia pura. Il minore già condannato per droga e denunciato per vari motivi dopo l’omicidio è salito in auto e da San Sebastiano al Vesuvio si è spostato nella zona dei baretti di Chiaia e poi sul lungomare di Mergellina. Solo a tarda notte, ritornato a Barra presso l’abitazione di un amico è stato arrestato dai carabinieri.
Il 17enne ha ammesso le proprie responsabilità ma non ha fatto i nomi dei complici che erano con lui in Piazza Capasso a San Giuseppe Vesuviano. Futile il motivo: una scarpa sporca.
Stesso copione che ha portato all’uccisione nel marzo del 2023 di Francesco Pio Maimone, appena 18 anni compiuti che mentre era con gli amici a Mergellina a mangiare delle noccioline è stato centrato da un colpo vagante esploso da Francesco Pio Valda, 19 anni, di Barra che aveva litigato con alcuni ragazzi perchè gli avevano sporcato le scarpe.
Dopo la conclusione dell’esame autoptico con ogni probabilità il magistrato chiederà il dissequestro della salma di Santo Romano per i funerali che dovrebbero celebrarsi nella giornata di domani. Ad officiare sembra che ci sarà anche il vescovo di Napoli Don Mimmo Battaglia.