Anche chi ha appena compiuto 18 anni e per la prima volta vota potrà esercitare il diritto di eleggere i propri rappresentanti non solo per la Camera ma anche al Senato.
La bozza di riforma è passata in Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Si abbassa anche la soglia per varcare la soglia del Senato invece di 40 anni ora il requisito è di 25 anni.
Dunque si equiparano il diritto di essere eletti alla Camera e Senato e non ci sarà più un accesso anagrafico rigido. A proporre la modifica di sostanza è stato un emendamento presentato da Dario Parrini (Pd), capogruppo del Pd in Commissione, a nome della maggioranza.
Potrebbe essere una riforma epocale. Il provvedimento andrà al più presto in Aula e con ogni probabilitàdiventerà legge. C’è Fratelli d’Italia che parla di vittoria su una propria battaglia storica.
Il testo votato è una delle riforme che rientravano nel documento di impegni siglato dalla maggioranza per controbilanciare gli effetti del taglio dei parlamentari. Il testo era stato approvato in prima lettura dalla Camera il 31 luglio del 2019.