Si, facciamoci del male. La senatrice Paola Nugnes è stata espulsa dal Movimento 5 Stelle. Ad annunciarlo il sacro blog delle Stelle. Non è finita. I Pentastellati, ora chiedono che si dimetta dal seggio del Senato.
Richiesta che la senatrice – ora del Gruppo Misto – rispedisce al mittente: “Loro sono cambiati, stanno contraddicendo tutti i nostri valori originari, tornino a casa loro e faranno un piacere al Paese. Io non mollo, continuo la mia battaglia in Senato per i diritti, l’equità sociale, l’ecologia e l’ambiente. Pensano che sia una ‘pupa’ da sostituire con un’altra ‘pupa’ alla quale ordinare come votare, ma si sbagliano: io sono nata prima del movimento. Non mi sono riconosciuta più nel movimento con la modifica dello statuto voluto da Casaleggio nel 2017 che abiura ai valori originari di quello dei 2009 a cui avevo aderito io”.
Fa una certa impressione il fatto. Paola Nugnes è ed è stata la storia del Movimento 5 Stelle.
Tanto è vero che il presidente della Camera Roberto Fico, colonna portante del grillismo e capo degli ortodossi di cui la Nugnes è perno principale, rompe gli induci e detta alle agenzia la nota : “Paola Nugnes sarà sempre Movimento perché il Movimento e’ un sentire e niente puo’ cancellare 12 anni di lavoro, progetti, coraggio vissuti insieme. Dodici anni di strada percorsa fianco a fianco. Se il Movimento e’ qui oggi lo si deve anche al tassello messo da Paola e non si puo’ far finta di non vederlo”.
Una affermazione che dovrebbe essere tradotta, interpretata e capita. Insomma, cosa significano le parole di Fico? La Nugnes resta nel Movimento? La terza carica dello Stato come esponente di rilievo dei Pentastellati non avvalora quindi la decisione ordinata dai vertici? Significa che chi ha adottato il provvedimento non è legittimato nel farlo ? Non è ancora una spaccatura ma poco ci manca.
Tanto è vero che il presidente della Commissione Cultura, Luigi Gallo, ortodosso della prima ora sottolinea critico : “Una volta al governo abbiamo tradito il patrimonio del movimento. Ora superare il blog”.
E’ un pensiero preciso e diretto quello di Gallo che tradotto significa che alcune decisioni interne sono oscure, non trasparenti e più che altro adottate da pochi. Le cose non quadrano per la verità.
A leggere le motivazioni pubblicate sulla piattaforma del Movimento che hanno portato all’esplusione della parlamentare napoletana non si capisce tanto.
“La decisione è stata presa, sentito il Direttivo – conclude il blog – prendendo atto delle sue dichiarazioni e delle reiterate violazioni dello Statuto e del regolamento del gruppo parlamentare poste in essere da Paola Nugnes. Ad esempio il fatto di aver votato in contrasto al gruppo 131 volte, per le quali era aperta da tempo una procedura disciplinare nei suoi confronti. A queste si è aggiunto nella seduta di ieri, il voto contrario alla fiducia al governo presieduto da un presidente del Consiglio dei ministri espressione del movimento, in violazione dell’art. 3 del Codice Etico”.
La Nugnes è stata isolata, da quando ha preso le distanze dall’operato di un sempre più incerto e inadeguato Luigi Di Maio. Il vuoto attorno anche da chi le era apparentemente accanto. Ad esempio sono scomparse dai radar le due consigliere regionali della Campania Maria Muscarà e Valeria Ciarambino. E’ la vecchia politica dei capicorrente e dei luogotenenti.
Pier Paolo Milanese