Il decreto sicurezza bis approvato tra le polemiche e defezioni definitivamente al Senato potrebbe non incontrare il favore del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Anche se il Capo dello Stato firmerà la legge per la sua promulgazione non è assolutamente escluso che alleghi una nota di riflessione alla nuova legge.
L’inquilino del Quirinale è custode della Carta Costituzione e deve segnalare incongruenze oppure i punti discordanti eventuali contenuti nelle leggi approvate nella loro applicazione.
E la nuova normativa potrebbe – in alcuni aspetti – apparire eccessiva e in contrasto con i principi costituzionali. Insomma, Mattarella non è escluso che accompagni il via libera con una lettera.
Ma sul provvedimento licenziato dal Senato che inasprisce le pene in materia di immigrazione verso le Ong e per chi aiuta i migranti a sbarcare ci potrebbe essere l’ipotesi di uno stop della Consulta.
Perplessità del Quirinale in particolare riguarderebbe la parte relativa al soccorso in mare e per gli articoli sull’ordine pubblico.
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