Sono scesi nuovamente in strada con un sit in di protesta davanti alla sede della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia.
Chiedono al presidente Vincenzo De Luca, di firmare la convenzione con la Anpal, l’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e così dare il via libera alla loro assunzione.
Sono 471 gli idonei che potenzialmente potrebbero ricoprire il ruolo di navigator in Campania però finiti in un limbo. Nel resto del Paese, infatti, i navigator sono stati assunti e sono in fase di formazione.
A settembre saranno operativi nell’affiancare e supportare gli uffici provinciali del lavoro e seguire i percettori del reddito di cittadinanza. Il clima resta teso.
Il presidente De Luca è stato chiaro : “Niente precariato”. Preso atto del muro alzato dal governatore, gli idonei si sono rivolti direttamente al Governo e all’Anpal chiedendo loro di risolvere la questione e avviare i contratti.
Nei giorni scorsi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris dopo aver ricevuto una delegazione aveva sostenuto che se l’amministrazione avesse avuto risorse finanziare non avrebbe avuto dubbi nell’assumerli.
A dare manforte alle ragioni dei navigator c’era l’assessore al Lavoro del Comune di Napoli Monica Buonanno.
“Sono persone che hanno svolto un regolare concorso – ha sottolineato l’assessore – La Regione Campania non si può sottrarre anche perché abbiamo il numero più alto di beneficiari di reddito di cittadinanza che i navigator devono sostenere nella parte del patto per il lavoro”.