L’appello degli attivisti a Di Maio : “Resta fuori dal nuovo esecutivo”

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C’è una parte del Movimento 5 Stelle che lancia un appello al suo leader : “Resta fuori dal nuovo esecutivo”.

La mistica narrativa dei grillini e del suo massimo interprete di guida politica ha fondato buona parte dell’ideologia pentastellata sulla distruzione del Partito democratico.

L’ultimo attacco a muso duro risale allo scorso 18 luglio quando in una diretta Fb, Di Maio definiva il Pd il partito di Bibbiano e lanciava un sospetto sinistro su di un accordo sottobanco con la Lega. Ora il M5S che fa il governo con il Pd. Vedi la vita politica alle volte.

Ora vi dico tutta la verità. Collegatevi!

Pubblicato da Luigi Di Maio su Giovedì 18 luglio 2019

I grillini scrutano l’orizzonte e sotto al cielo plumbeo intravedono il pericolo: se naufraga il governo giallo-rosso, sul banco degli imputati finiranno i principali protagonisti. Di Maio partecipando anche al nuovo esecutivo sarà nei fatti in una prospettiva di breve periodo : un impresentabile.

Un politico buono per tutte le stagioni che passa dalla Lega al Pd senza battere ciglia e abiurando alle scelte politiche precedenti si adegua dove soffia il vento.

Se inizialmente era solo un appello adesso con il trascorre delle ore si sta trasformando in una vera e propria rivolta contro Luigi Di Maio, ritenuto colpevole di pensare troppo ai propri interessi, di anteporli a quelli del M5S.

A confermare le tensioni delle conversazioni riservate delle chat interne. Il capo politico – in queste ore – sulla bilancia ha posto la sua ricollocazione nell’esecutivo.

Il Pd ha risposto a muso duro: “Il nuovo esecutivo non è il rimpasto del precedente”. Gli attivisti sono preoccupati e tra l’altro c’è il sospetto che proprio Beppe Grillo e Davide Casaleggio abbiano iniziato una sorta di allontanamento progressivo, uno spodestamento di Luigi Di Maio dai vertici del Movimento puntando su di un cavalo vincente: “l’avvocato del popolo”.

È Giuseppe Conte, il futuro del Movimento 5 Stelle se ne avesse la guida i Pentastellati finirebbero il lungo periodo di adolescenza politica per crescere e avere uno stampo più maturo e istituzionale divenendo una risorsa attendibile del Paese.

Giulia Rosati

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