Al Chiostro di Santa Chiara rivive ‘La Reginella-Santa’, la Beata Maria Cristina di Savoia tra storia, arte, cucina, teatro e musica

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Il chiostro di Santa Chiara, disegnato da Domenico Antonio Vaccaro nel 1739 , ha fatto da cornice ad una splendida serata di gennaio organizzata in onore della Regina Maria Cristina di Savoia, moglie di Ferdinando II Re di Borbone, poi divenuta Beata il 25 gennaio 2014 proprio in santa Chiara, che conserva le sue spoglie.

La serata organizzata dall’ Associazione “Be-Time” di Amodio D’ Amodio, ha visto la partecipazione di circa di 200 persone che si sono alternate nella visita teatralizzata, svolta nel chiostro maiolicato, tra i più belli del mondo e il refettorio e le diverse sale messe a disposizione dai frati minori, guidati da padre Giovanni Paolo Bianco.

La guida Serena Mastroserio ha messo in luce l’arte e la bellezza del luogo narrando la storia e le leggende che accomunano il convento di Santa Chiara a partire dal 1310, anno in cui il re Roberto d’ Angio volle la sua costruzione fino ai nostri giorni.

La Regina Maria Cristina, conosciuta per la sua umiltà e la sua carità riuscì a conquistare i napoletani: inviava denaro e biancheria, dava ricovero agli ammalati, un tetto ai diseredati, assegni di mantenimento a giovani, sosteneva economicamente gli istituti religiosi e i laboratori professionali, riuscì anche a far rispettare dal popolo il suo amato marito.

L’opera più grande legata al suo nome fu la «Colonia di San Leucio», che ebbe una legislazione ed uno statuto propri, dove le famiglie avevano casa e lavoro, la cui attività produttiva, basata sulla lavorazione della seta venne esportata in tutta Europa.

Il 16 gennaio 1836 diede alla luce Francesco II, l’ultimo Re di Napoli, che verrà detronizzato con l ‘ arrivo di Garibaldi, ma il parto la condusse alla morte a soli 24 anni nella gioia di dare al mondo una nuova creatura di Dio. Il popolo si riunì in preghiera e dopo tre giorni, il 31 gennaio le campane suonarono il mezzogiorno, mentre il popolo gridava alla sua santità.

Al calar della sera, gli attori della compagnia teatrale “Orgoglio napoletano” di Benedetto Ferriol hanno interpretato il ruolo di Maria Cristina e di Ferdinando di Borbone, sovrani del regno delle due Sicilie.

Alla prima attrice, Anika Russo, abbiamo domandato quali sono le emozioni provate nell’ interpretare il ruolo della “Reginella Santa” come veniva chiamata dal popolo napoletano.

A seguire un ottima degustazione offerta da “I sapori del Chiostro”, iniziativa intrapresa da Fulvia Serpico, bibliotecaria di Santa Chiara che nelle occasioni speciali propone dolci e biscotti , preparati secondo le antiche ricette tratte da “Il cuoco Galante” di Vincenzo Corrado e dal “Trattato teorico- pratico di Ippolito Cavalcanti”.

Elena Barbato

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