Si a una coalizione larga e coesa, che tenga insieme le forze che hanno contribuito alla rielezione di Vincenzo De Luca in Regione Campania e il M5s, con il Pd a fare da collante tra lo schieramento che appoggia il governo nazionale e quello regionale.
Lo schema ipotizzato dal Pd metropolitano per le Comunali di Napoli sembra reggere anche alla seconda prova, ovvero al confronto con le liste pro-De Luca, che i rappresentanti dei Dem hanno incontrato nel tardo pomeriggio.
Dopo la riunione di sabato, alla quale hanno partecipato consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari Pd, oggi il perimetro è stato allargato, per i partiti, a Italia viva, Articolo1, Socialisti, Centro democratico, Verdi, Piu’ Europa e Azione, ai quali si aggiungono le liste civiche di Demos, I Moderati, Repubblicani democratici, Davvero, Fare democratico, Noi campani, Per e Alleanza democratica.
Da quanto apprende l’AGI da fonti Pd, dal tavolo non sono emerse preclusioni all’alleanza con il M5s, tranne che per Piu’ Europa, che ha fatto qualche resistenza.
Puo’ proseguire quindi il percorso tracciato dal segretario metropolitano, Marco Sarracino, che porterà a un nuovo tavolo, al quale siederanno, oltre ai partecipanti dell’incontro di oggi, anche i pentastellati, con i quali si cercherà una convergenza sui punti programmatici.
“Siamo estremamente soddisfatti riguardo l’esito dell’incontro avuto con le forze che compongono il campo largo del centrosinistra napoletano – dice Sarracino al termine della riunione – la nostra priorità’ è quella di lavorare a un grande e unitario progetto per Napoli, partendo innanzitutto da un programma ambizioso e realizzabile”.
“I fondi del Recovery sono una grande opportunita’ di sviluppo e cambiamento. Abbiamo tre priorità: combattere le diseguaglianze che in questi anni hanno raggiunto livelli eticamente inaccettabili, riorganizzare i nostri servizi pubblici incentivando i grandi investimenti che vi saranno per garantire la transizione ecologica, fermare la grande fuga di giovani che abbandonano le nostre comunità”.
Su questi temi, spiega il segretario Dem, “vi è già un ottimo lavoro messo in campo dalla Regione Campania e dal Governo nazionale, da cui Napoli è rimasta del tutto isolata per responsabilita’ di chi la governa. La conseguenza è stato un progressivo e grave sacrificio dei diritti dei nostri concittadini”.
Un affondo diretto al sindaco Luigi de Magistris e al suo movimento demA, che infatti non sono stati coinvolti nella discussione.
“Il futuro di Napoli condizionerà enormemente quello della regione, del mezzogiorno e di tutto il Paese – aggiunge Sarracino – per questo riteniamo necessario sgombrare il campo da contrapposizioni tra il perimetro della coalizione regionale e quella nazionale. Il Pd vuole unire tutte le forze progressiste, moderate ed europeiste, affinche’ nelle prossime settimane si lavori alla presentazione di un nuovo patto, largo e plurale che finalmente cambi questa citta’”.
È di oggi la notizia dell’annullamento di un unico tavolo nazionale, al Nazareno, con le federazioni delle citta’ che dovrebbero andare al voto nella tarda primavera. Si procederà, invece, con incontri singoli, per i quali, in seguito alla crisi di governo, non sono ancora state fissate delle date.