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Prima diceva che era il candidato civico e non se ne fotteva dei simboli dei partiti. Poi ha detto che la cosa importante è il programma ora, invece, aspetta le convergenze del centro destra sul suo nome. Sono giorni agitati per il magistrato in aspettativa Catello Maresca.
“Aspettiamo che ci siano convergenze da parte del tavolo di centrodestra e delle tante associazioni che si stanno mobilitando e che vogliono accompagnare questo progetto”.
Lo dice Maresca rispondendo, a margine di una iniziativa a Fuorigrotta.
“Io sono qua – aggiunge – credo che oggi la nostra idea sia molto chiara, così come la nostra pulsione di fare cose buone per Napoli“.
Interpellato in merito al sostegno del Carroccio, Maresca spiega che “la Lega sostiene il governo e amministra tante città e Regioni. Io non credo che Napol sia diversa dalle altre”.
Quindi, si dice disponibile ad accettare il sostegno “di chiunque voglia fare cose importanti per Napoli- prosegue il magistrato – di impegnarsi, venire a dare un contributo per le sorti di questa città che devono essere prese in carico da un gruppo di persone perbene e di buona volontà. Io mi preoccuperei di chi ha portato trent’anni di cattiva amministrazione e non di quelli che vogliono venire a fare cose buone per Napoli”.
“I simboli? Ragioniamo sui programmi – osserva -, cerchiamo di elaborare progettualità, quella è la cosa più importante. Io credo che Napoli abbia bisogno di risposte rapide”.
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