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Un avviso dell’Inps inviato via SMS a 169 mila famiglie in cui si comunica l’avvenuta sospensione del Reddito di cittadinanza.
È macelleria sociale, è accanirsi contro i fragili, è non farsi carico delle storie di precarietà e povertà che una società di stampo capitalista, mercantile e predatorio produce per autosostenere il proprio liberismo sfrenato dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
A ciò occorre aggiungere il clima vendicativo delle forze della destra-destra e corporazioni varie contro il Movimento 5 Stelle, reo di aver proposto e attuato anche contro le stesse forze di centro sinistra questo provvedimento di welfare sociale e di liberazione e affermazioni dei diritti degli invisibili.
Mi colpisce il progressivo cambio di posizione sul sussidio di cittadinanza del Pd e in particolare trovo la dichiarazione della segretaria del Pd Elly Schlein efficace e comunicativa quando dice: “L’esecutivo è brutale con chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena”.
Però in piena onestà mi torna in mente come un fermo immagine una delle prime interviste della segretaria quella alla rivista patinata Vogue in cui svela di essersi affidata a Enrica Chicchio, armocromista e consulente d’immagine e pagarla 300 euro all’ora, il costo in pratica di una seduta per migliorare il suo stile.
Le belle parole, le interviste, i comunicati stampa anche se appaiono giusti e continenti s’infrangono contro gli scogli della sfiducia. C’è la sensazione che questi dirigenti del Pd appartengono a un altro mondo, insomma, basta vedere le loro abitazioni, il tenore di vita, le vacanze, gli agi, le utilità, i salotti che frequentano, i privilegi a cui proprio non sanno rinunciare.
La riflessione è sempre la stessa: Questo Pd come i precedenti cosa c’entra con la povera gente? Con i ceti medio bassi? Con chi svolge un lavoro non osservato? Con chi è costretto ad accettare ricatti, violenze psicologiche, abusi dei propri diritti per mettere il piatto a tavola?
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