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Dopo l’uscita, un anno fa, alla Festa del Cinema di Roma, il tour nelle sale di tutta Italia dei mesi scorsi e il Nastro d’Argento Speciale 2023, Via Argine 310 va in onda su Rai 3 sabato 9 settembre alle 23:45 circa nel ciclo Mai visti prima.
Gianfranco Pannone, regista della pellicola, ha seguito lungo un anno la dura vertenza degli operai della multinazionale americana Whirlpool di Napoli Ponticelli, fino alla dismissione del sito col conseguente licenziamento di tutti gli operai, anticipato da lunghi mesi di cassaintegrazione. Operai che intanto si sono costituiti nel Presidio ‘Whirlpool Napoli non molla’.
Gi ex lavoratori della Whirlpool di Ponticelli aspettano ora di essere riammessi in fabbrica con l’arrivo di una nuova azienda napoletana, che dovrebbe presto insediarsi laddove per decenni sono state costruite lavatrici all’avanguardia.
L’attesa caratterizza il documentario. L’attesa che si faccia giustizia di un vero e proprio colpo di mano della Whirlpool, che, a discapito degli accordi di governo e sindacali, poco più di un anno fa ha chiuso il sito di Ponticelli, primo assaggio di un’operazione ben più vasta: la scomparsa della multinazionale americana dall’Europa. Proprio quest’attesa lunga e destabilizzante ha permesso al regista di poter seguire le varie fasi di una vertenza lunga e faticosa durata quasi tre anni.
“Perdere il posto di lavoro è una tragedia per un qualsiasi padre o madre di famiglia” – afferma Gianfranco Pannone e prosegue – perderlo a Napoli è ancora più tragico, perché di lavoro ce n’è poco e basta un nulla per finire sotto il comando della camorra. Quello che ho apprezzato maggiormente di questi operai è la tigna; non hanno mollato un attimo! E la loro intransigenza ha infine spiazzato gli stessi sindacati”.
“Il mio film è dedicato a tutti loro, Carmen, Massimiliano, Salvatore, Imma, Rosaria, Nicola – prosegue – mi hanno commosso e mai dimenticherò questa esperienza napoletana un po’ diversa dai soliti luoghi comuni. Perché Napoli non è solo sangue e camorra e sapere che il mio lavoro andrà in onda sul servizio pubblico televisivo in questi giorni difficili per la città, dove un ragazzo è arrivato a uccidere con una pistola un altro ragazzo, mi impone di non cedere allo sconforto. A maggior ragione sono orgoglioso di questa messa in onda se penso che della presenza storica di una classe operaia a Napoli si sa ben poco ancora oggi.”
Via argine 310 prodotto e distribuito da Bartleby Film con Rai Cinema e la collaborazione di AAMOD, vede l’importante testimonianza di Alessandro Siani, primo a volere questo progetto documentaristico. L’artista Alessandro Siani, oggi tra le personalità televisive più note, da ragazzo ha vissuto sulla sua pelle la cassa integrazione dopo che il padre, operaio all’Alfasud, ne subì le conseguenze.
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