Berlusconi freddo con Salvini: ci sarà l’alleanza alle regionali ma Fi non è la Lega

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Qualcosa accade. Il vecchio leader Silvio Berlusconi non dimentica. Matteo Salvini per 14 mesi, dopo aver sottoscritto il patto e stilato il contratto con il Movimento 5 Stelle, ha trattato l’ex cavaliere con sufficienza, tenendosi alla larga e considerandolo un appestato.

Il capo del Carroccio era convinto di essere invincibile, di avere tra le mani il pallino della politica del centrodestra.

Per Salvini Berlusconi era per lo più un vecchio rincoglionito e anche bollito.

Complesso d’onnipotenza e ragioni allo stato oscure gli hanno consigliato di scassare l’alleanza con i M5S nella convinzione di andare all’elezioni.

Sbaglio tattico e si è ritrovato un nuovo governo. Che fare? La botta è pesante. Il leder della Lega ingrana la retromarcia e si riavvicina a Silvio Berlusconi.

Se l’ex premier l’accolto in casa e con garbo ha dialogato sulle imminenti elezioni regionali in Umbria e Emilia Romaga ritenendo giusto anche di aderire alla manifestazione organizzata dal Carroccio per il 19 ottobre a Roma, non significa che tra Lega e Fi sia tornato il sereno.

Salvini ha chiesto a Berlusconi un impegno forte per contrastare il progetto neo proporzionale targato M5S-Pd e LeU. Raccogliere la volonta di cinque presidenti di Regione e quindi l’approvazione della delibera nei consigli regionali in cui Lega e Fi hanno la maggioranza.

Così facendo ci sarebbe una potenziale strada d’opposizione referendaria ai progetti del neo governo – ad esempio – la legge elettorale in chiave proporzionale. Ma l’ex presidente del Consiglio non è convinto tanto è vero che si è sfilato dando buca a Salvini.

Il vento di un ritorno al proporzionale piace a Berlusconi perchè gli garantirebbe un più ampio spazio di manovra politica. In più ci sarebbe Francesca Pascale, la giovane compagna di Berlusconi che non sopporterebbe Salvini.

Il fondatore di Forza Italia e eurodeputato non è per niente attratto dalle sirene di Salvini: “Siamo diversi”. Berlusconi anche per mostrare uno stato in vita della sua formazione politica deve marcare stretto.

L’iniziativa di Matteo Renzi, la scissione dal Pd e la fondazione di un nuovo partito ‘Italia Viva’ potrebbe esercitare un forte campo magnetico su molti esponenti di Forza Italia.

I sospetti a piani alti di Fi sono tanti. Lo stesso Berlusconi pensa alla sua predilatte Mara Carfagna che negli ultimi giorni è molto attiva con incontri, riunioni e summit.

L’intento dell’ex ministro è quello di creare un’area cuscinetto in Fi e così da potersi guardare attorno in modo compatto. Qualcuno ipotizza a un interessamento verso il progetto di Renzi di molti sponti di Fi.

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