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Sembra di trovarsi al cospetto del fratello gemello di Luigi Di Maio perchè quello ascoltato al ministero degli Esteri non sembra proprio il politico alleato fino al mese scorso con il sovranista Matteo Salvini.
Con un colpo di spugna il Movimento 5 Stelle vira e si riposiziona sul tema dell’immigrazione per adesso.
Basta schiacciare il pulsantino invisibile incorporato in ogni grillino e parte subito la formattazione a blocchi. Di ciò dichiarato, fatto in precedenza, non vale niente. Così con questa modalità Di Maio si è approcciato al suo nuovo incarico: ministro degli Esteri.
E in occasione dell’insediamento alla Farnesina il neo ministro a sorpresa apre all’Africa e chiede il superamento di Dublino. Stringe mani e sorride Di Maio, visita gli uffici e gira in lungo e in largo per il Palazzone bianco della diplomazia italiana.
“La questione migranti è una priorità per il nuovo governo – afferma Di Maio – L’Africa non può essere più vista solo come motivo di preoccupazione, bensì come opportunità per individuare nuovi partner strategici attraverso i quali incrementare lo sviluppo e la crescita del nostro Paese” – scrive il neo ministro – a quanto apprende l’Ansa, in un messaggio di saluto alla diplomazia italiana nel suo primo giorno alla Farnesina.
“Intendiamo lavorare per una maggiore responsabilizzazione dell’Europa e un superamento del regolamento di Dublino”- continua Di Maio -.
Giulia Rosati
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