Si cercano soldi. Il ministro del Tesoro Giovanni Tria sa benissimo che per mantenere i conti in ordine e scansarsi nei prossimi mesi il rischio -molto probabile – di una apertura d’infrazione con la nuova Commissione Ue deve rastrellare denaro.
Snellire lo Stato, assorbire le sacche di sprechi e più che altro alleggerire le spese. Un po’ come tutti gli esecutivi di ogni colore politico si ricorre alla vendita dei gioielli di famiglia.
Si comincia con gli immobili pubblici, via al piano di vendite un incasso previsto di 1,2 miliardi.
Il Demanio ha pronto il bando per 420 immobili di grande valore, che si sommano ad altri 1.200 minori trattati dall’Agenzia. In agenda anche le dismissioni della Difesa e dai fondi di Invitalia.
“Il piano, già adottato con apposito Dpcm – spiega il dicastero dell’Economia e delle Finanze – avrà effetti positivi sulla finanza pubblica”.
Nei prossimi giorni è prevista la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.