“Il primo luogo in cui ho scelto di andare da Ministro della Cultura è il Museo di via Tasso, nelle stanze dove furono torturati antifascisti e cittadini colpevoli solo di avere idee o religioni diverse. Ricostruire rispetto e convivenza dopo una stagione di odio. Questo faremo”.

Per la sua prima uscita pubblica il ministro dei Beni Culturali e del Turismo e capo delegazione dei ministri Pd sceglie di tornare al museo della Resistenza di via Tasso, come fece nel 2014, e lo spiega così ai cronisti, nelle stanze in cui tanti furono torturati: “Trasformare la cultura in odio è una frase di Mussolini del 1919”
Il tema e i valori della resistenza e l’ntifascismo sono un punto esistenziale per Franceschini nel 2009, quando divenne segretario del Pd, giurò sulla Costituzione davanti al padre ex partigiano, non comunista.
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