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Il senatore Pierferdinando Casini dopo aver sponsorizzato Totò Cuffaro poi arrestato e condannato a sette anni di carcere per associazione mafiosa ed essere stato una colonna della prima repubblica e del pentapartito a trazione andreottiana-craxiana ora veste i panni del saggio e spiega al mondo come dev’essere la politica. Accade anche questo nel Paese più bello del mondo dove per un nulla ha sfioraro addirittura di sedere sulla poltrona del Quirinale.
Di lui l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga diceva: “Ma di Pierferdinano cosa devo dire, lui è bello”.
“Credo che oggi dovrebbe tornare in primo piano la politica. Quella per la quale se andavi nel
centro storico di Napoli e chiedevi ai passanti tutti conoscevano i loro rappresentati in Parlamento . Una politica costruita sul radicamento territoriale e sulla competenza. Una politica che si è dispersa”.
Ecco le pillole di saggezza del senatore Casini intervenuto a Napoli al convegno ‘Dall’Italia che siamo stati all’Italia 4.0’ dove ha presentato il suo libro: ‘C’era una volta la politica’, organizzato dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e dal Fondo Rita De Santo Alfano.
“Oggi la politica – ha detto Casini – ha lasciato il posto all’anti-politica o ai governi tecnici, che sono utili ma sono come gli antibiotici che andrebbero usati solo nei momenti di emergenza. La cattiva politica è stata la migliore alleata di tutti coloro che vogliono liquidare la politica. La responsabilità è nelle nostre mani”.
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