È guerra tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e la segretaria del Pd Elly Schlein. La sostituzione di Piero De Luca, figlio del Governatore, alla sua seconda legislatura da vice capogruppo Pd alla Camera dei Deputati con la forza dei gazebo la Schlein è riuscita a sovvertire i pronostici contro il candidato Bonaccini ed ha scalato il partito, il governatore non è stato con le mani nelle mani.

De Luca vuole, pretende il terzo mandato contro tutto e tutti. Anche se lo statuto del Pd lo vieta, lui andrà avanti per la sua strada. Decisione che si è rafforzata in queste ore dopo lo ‘sgarro’ di sostituire il figliolo a Montecitorio e degradarlo a semplice deputato.
Non si tratta di gossip. Poche ore fa il governatore ha pubblicato un post criptico ma non tanto sulla sua pagina Fb : “In politica, come nella vita, non c’è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic”. Poche parole piccate e dirette contro la Schlein e il gruppo dirigente che in queste settimane si sono scagliate contro De Luca ed i dirigenti locali additandoli come cacicchi, capibastone, figli di, signori delle tessere. Insomma.

Vincenzo De Luca ha deciso di indossare l’armatura e scendere nell’arena della battaglia politica. L’ipotesi che circola è: De Luca candidato come amministratore del fare con un’ampia aggregazione di forze e liste senza insegne politiche per battere il Partito democratico, riprendersi la Campania e liquidare il suo stesso partito più volte accusato di avere dirigenti che sembrano pinguini.
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