Blitz alle prime ore del mattino dei carabinieri in una struttura socio sanitaria per anziani a Napoli. Su mandato della Procura della Repubblica di Napoli sono finite in manette sette persone, quattro ai domiciliari, due nel carcere di Poggioreale e un’altra persona presso il penitenziario di Pozzuoli.
Le accuse, gli indagati si ritengono innocenti fino al terzo grado di giudizio, sono pesantissime: maltrattamenti, continuati e pluriaggravati, in danno di persone affidate alla loro cura e vigilanza.
Tra gli anziani maltrattati – secondo le ipotesi investigative – ci sarebbe anche una signora dell’età di cento anni.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Napoli Centro su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli.
Gli indagati sono tutti operatori sociosanitari di ‘Casa Nonna Rosa’, una struttura residenziale privata per anziani della zona di Chiaia “un luogo meraviglioso dove vivere la terza età in piena libertà senza rinunciare ai propri spazi, con una vita sociale attiva e con una efficiente assistenza medico sanitaria, coccolati e sicuri, come se foste in crociera” si legge sul sito web della struttura .
Secondo i magistrati le condotte degli operatori sociosanitari della casa di riposo di corso Vittorio Emanuele sono tutte documentate da intercettazioni ambientali audio e video.
Tre degli indagati avrebbero anche indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, uno in forma diretta e due in maniera indiretta.