Nel giorno della fiaccolata a Sant’Antimo per ricordare Giulia Tramontano, Uccisi un 29enne e una 24enne legati da vincolo di parentela. La pista seguita è quella passionale

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Nel giorno della fiaccolata per gridare ‘no’ alla violenza a Sant’Antimo, città d’origine di Giulia Tramontano, uccisa barbaramente sabato 27 maggio , per mano di Alessandro Impagnatiello, barman 30enne e compagno della giovane al settimo mese di gravidanza, stamane un duplice omicidio proprio a Sant’Antimo.

Sono stati rinvenuti in mattinata in piazzetta Sant’Antonio, il corpo senza vita di Luigi Cammisa, 29 anni, ucciso a colpi di pistola e in un appartamento di via Caruso, è stato ritrovato il cadavere di Maria Brigida Pesacane, 24 anni, anche lei colpita da colpi d’arma da fuoco. Le due vittime erano cognati.

Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Giugliano e dal nucleo investigativo di Castello di Cisterna e coordinati dal pm della Procura della Repubblica di Napoli Nord Aversa.

La pista più battuta sembra quella passionale. Il principale sospettato, infatti, sarebbe all’interno dello stesso nucleo familiare dei due cognati.

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