Lo so ci sentiamo tutti arrabbiati, disorientati e delusi. Sono ore difficili e complicate. Lo sgomento ha preso il sopravvento facendoci dire, scrivere e affermare cose che forse neppure pensiamo. Siamo addolorati, incazzati. Nessun destino è già scritto.
Di fronte a questo accadimento occorre, almeno per una volta, unirci tutti insieme e dare un segnale alla città. Questa sconfitta inaspettata del Napoli contro la Lazio ci ha scosso profondamente ma non dobbiamo perdere la speranza e reagire.
Però intanto, vi ricordo che mercoledì è lutto cittadino, alle ore 15 presso la chiesa del Gesù Nuovo si celebrerà il funerale di Giovanbattista Cutolo, un giovane musicista di 24 anni, ammazzato giovedì mattina a sangue freddo con tre colpi di pistola esplosi alla schiena a distanza ravvicinata da un pezzo di merda di 17 anni, recitivo e già con un precedente di tentato omicidio non punibile. Dopo aver ucciso, l’esubero umano è tornato nel suo cesso ai Quartieri Spganoli a bere birra e giocare a carte con i suoi compagni.
E quando è stato ammanettato e poi interrogato con abilità e intelligenza criminale tra minime ammissioni e piccoli depistaggi ha tentato di ridimensionare le sue responsabilità. Agli investigatori ha riservato qualche risata in faccia senza mai abbassare lo sguardo.
Parenti e amici non gli fanno mancare in queste ore il loro sostegno e affetto con video e messaggi sulla fogna di Tik Tok perchè “un leone ferito è sempre un leone”.
E allora come non ascoltare l’appello di Daniela Di Maggio, madre di Gio’ Gio’ che rivolta alla città grida: “Mercoledì deve esserci tutta Napoli al funerale di mio figlio. La città deve mobilitarsi come se ci fosse Osimhen. Anzi, chiedo agli artisti napoletani e ai calciatori del Napoli di partecipare”.
E davvero sarebbe bello vedere tanti napoletani e qualche calciatore azzurro compresi presidente e allenatore all’ultimo saluto a Gio’ Gio’.