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Si riscalda il clima a Napoli. Nuovamente un corteo di protesta ha attraversato le strade della città mandando letteralmente il tilt per ore la già precaria circolazione veicolare.
In particolare i manifestanti hanno bloccato la Galleria Vittoria isolando i quartieri dell’area occidentale della città compresa la zona Flegrea. Durissime le ripercussioni per l’intera mattinata sugli spostamenti con autobus e auto letteralmente imprigionate nel traffico. La folla si è poi diretta davanti all’ingresso della sede della Regione Campania in via Santa Lucia.
Un vero assedio di migliaia di persone che chiedono il ripristino del reddito di cittadinanza cancellato con un rigo di decreto dal governo presieduto da Giorgia Meloni.
“Anche oggi abbiamo sostenuto la mobilitazione per la difesa e l’estensione del Reddito di Cittadinanza. Mentre continuiamo le iniziative per dare una svolta alla nostra vertenza continuiamo a lavorare per lo sviluppo di un movimento più ampio di lavoratori e disoccupati per la riduzione dell’orario di lavoro, per lavorare tutti e lavorare meno, per un salario garantito” – spiegano i rappresentanti del movimento di lotta disoccupati 7 novembre – .
Sta di fatto che si preannuncia un autonno caldo anzi caldissimo con l’esplosione nuovamente di forti conflitti e tensioni sociali. Napoli è una polveriera e ben presto le iniziative partenopee potrebbero essere replicate in molte altre città del mezzogiorno d’Italia.
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