“Il miasma oggi è ancora presente nell’aria. Mi chiedo come sia possibile come nessuno, non solo di coloro che si sono adoperati per le ricerche, ma anche degli abitanti del luogo, non abbia percepito questo cattivo odore. Eppure è una zona con una certa densità abitativa”.

Lo ha detto l’avvocato Claudio Mondello, cugino e legale di Daniele Mondello, padre di Giole che ieri sera ha partecipato al sopralluogo nelle zone in cui sono stati trovati i corpi di Viviana Parisi e Del figlio Gioele di 4 anni.
“Per esempio – dice – anche il cadavere di Viviana era a 15/20 metri da una proprietà recintata”. “E’ impossibile che nessuno abbia visto, anzi sentito, niente”, aggiunge.
Poi ricorda che il corpo del Bambino “è stato verosimilmente trascinato” nel luogo dove poi è stato ritrovato. “Non sappiamo la posizione originaria” su dove il piccolo è morto.
Parlando poi della ipotesi di omicidio-suicidio, il legale spiega: “La presunzione di innocenza nel nostro ordinamento deve valere per tutti- dice – non è che un individuo muore e gli affibbiano un omicidio. Se ci sono elementi va bene , altrimenti no. E non so se ci saranno mai questi elementi e io ne dubito”.
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