Riapre il tavolo Whirlpool: il Mise, a quanto si apprende, ha convocato per il 21 dicembre prossimo infatti sia Fim, Fiom Uilm che i vertici della multinazionale americana. Al centro il futuro del sito di via Argine a Napoli dopo l’addio di Whirlpool del 30 ottobre scorso.
A presiedere l’incontro, il sottosegretario allo sviluppo, Alessandra Todde. Al tavolo a cui parteciperà Invitalia, e le Regioni Toscana, Campania, Lombardia e Marche sono stati invitati anche il ministro Stefano Patuanelli ed il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
Intanto, la Fim Cisl lancia la campagna #Whirlpool #SensingTheIndifference per riportare l’attenzione sulla vertenza Whirlpool contro l’indifferenza e il silenzio della multinazionale americana e del Governo Italiano.
“La situazione e’ drammatica – afferma la Fim – e nonostante le promesse del governo (dal premier Conte, ai ministri Patuanelli e Di Maio), nessuna soluzione ad oggi e’ stata trovata per i 350 lavoratori del sito partenopeo”.
“La Fim Cisl non resta indifferente e non lascerà soli le lavoratrici e i lavoratori – scrive il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis in una nota – questo silenzio e questa indifferenza di Whirpool e del Governo sono inammissibili, va trovata una soluzione, e subito; in un territorio complicato sul piano occupazionale e sociale come quello campano, non si possono lasciare senza lavoro 357 famiglie (che con l’indotto arrivano a 1500 )”.
“Abbiamo pensato di lanciare una campagna di sensibilizzazione sui social, con una serie di video perchè è inaccettabile che, dopo aver sottoscritto un accordo e dopo le promesse del governo, ora si faccia calare il sipario su questa trattativa, sperando che il silenzio e l’indifferenza dei media facciano il resto lasciando cadere nel dimenticatoio e nel tritacarne mediatico questa vertenza”.