Rimosso altarino e murales dedicati a pregiudicati: denunciato un uomo che ha tentato di impiedire le operazioni.
Un “altarino” dedicato a Pietro e Ciro Esposito, due pregiudicati uccisi in un agguato di camorra, e un murales dedicato al pregiudicato Raffaele Tammaro, sono stati rimosso dall’amministrazione comunale di Napoli coadiuvata dalle forze dell’ordine. Lo rende noto la Prefettura.

L’altarino era stato sistemato in via Supportico della Vita, nel quartiere Stella-San Carlo all’Arena, mentre il murales si trovava in via Ferrante Imparato, nel quartiere periferico di San Giovanni a Teduccio. E nel corso di quest’ultimo intervento non sono mancati momenti di tensione.
Poco prima dei lavori di rimozione del murales raffigurante il pregiudicato Raffaele Tammaro, l’operazione è stata “disturbata” da un uomo, secondo quanto si è appreso, fratello del pregiudicato al quale era stata dedicata l’opera.
Sul posto erano presenti la Polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale.
L’uomo, che ha 38 anni, si è scagliato, verbalmente, contro le forze dell’ordine ed ha cercato di impedire la rimozione del murales. Per questi motivi è stato denunciato dalla Polizia di Stato
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