Fiancheggiarono il killer di Francesco Pio Maimone, Checco ucciso a 18 anni ucciso con un colpo di pistola al petto davanti agli chalet di Mergellina la notte tra il 19 e il 20 marzo scorsi.
Per quell’omicidio oltre all’assassino il 20enne Francesco Pio Valda, oggi sono state fermate altre sette persone ritenute dagli inquirenti non estranei ai fatti. Su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia, così, sono finiti in carcere Salvatore Mancini, Giuseppe Perna, Pasquale Saiz, Rocco Sorrentino mentre sono stati notificati arresti domiciliari nei confronti di Giuseppina Valda, Giuseppina Niglio e Alessandra Clemente, tutti accusati di detenzione di armi comuni da sparo e favoreggiamento.
A vario titolo, chi in un modo e chi nell’altro, gli indagati hanno aiutato Valda a eludere le investigazioni anche occultando la pistola.
Indagini che nel tempo hanno ricostruito la vicinanza e l’aiuto che hanno fornito a Francesco Pio Valda, prima e dopo l’omicidio della vittima casuale Francesco Pio Maimone che quella maledetta sera si trovava davanti a uno chalet di Mergellina dall’altra parte di dove si è scatenata la rissa e un colpo esploso da Valda l’ha centrato al petto.